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Montaggio video

 

 

 

 

 

 

 

MONTAGGIO VIDEO

Perchè modificare i vostri?    semplicemente per renderli unici.

 


E’ necessario modificare il video quindi tagliando le parti a seconda delle situazioni.

Un video elaborato  sarà in grado di trasmettere il messaggio in modo più efficace e diretto,  con l’inserimento di musiche appropriate, testo, grafica, effetti sonori,effetti video,transizioni,la visiona sarà più divertente . E’ possibile eliminare le parti inutili del video che possono essere scene lunghe, pause, rumori vari,colpi di tosse starnuti e ripetizioni varie,quindi migliorando la qualità dell’immagine .L’obbiettivo primario è di catturare l’attenzione del telespettatore. In base al vostro video  e alle vostre direttive impostiamo il montaggio video, esempio se  andiamo a montare una vacanza  dove ci sono diversi rumori, andremo ad inserire della musica appropriata,  senza trascurare il parlato che lasceremo la dove sara importante, un esempio  ” il bimbo che dice alla mamma qualche frase” o voi stessi che parlate del luogo, sono tutti suoni che verranno riportati e ripuliti. Invece se andiamo a realizzare un montaggio video dove prevale  l’audio dell’interlocutore cerchiamo di mettere delle didascalie se l’audio è distorto.Andremo a utilizzare editor video professionali in grado di manipolare i colore del video a secondo l’esigenza della scena.In molti casi per montare piccole scene di qualche minuti impieghiamo, qualche ora forse perchè siamo pignoli ma siamo sicuri di ottenere grossi risultati, i sacrifici e la pazienza ci ripagano, vedi link “dicono di noi” .Cerchiamo di non dare un prodotto originale,cercando di imparare nuove tecniche per fare video.

 

 

 

 

Premessa:

La nostra azienda è in grado di trattare qualsiasi supporto contenete all’interno filmati ,quindi di montarli a vostro piacimento.

Pellicole 8mm Super8

nastri vhs vhs-c video8 hi8 mini dv, mini dvd hd.

schede di memorie, penne,  e filmati di qualsiasi formato digitale.

MONTAGGIO VIDEO 

 

Avete fatto filmati durante le vostre vacanze?

Avete  video dei vostri bambini e li volete montare?

Volete restaurare il vostro matrimonio?

Volete regalare un video?

Noi faccia al caso vostro, in questo articolo vi spiegheremo passo  passo come montiamo i vostri cari ricordi per prima cosa andate a vedere un video dimostrativo

 

Da parte vostra vogliamo la massima collaborazione possibile perchè solo cosi otterremmo dei grossi risultati durante il montaggio

VOLETE MONTARE UN FILMATO

Per primo cosa  raccogliere tutto il materiare in vostro possesso. Video, foto, frasi,  se avete qualche musica in particolare che volete inserire, descrivete come  vorreste  il “montaggio video” fatto tutto ciò contattateci  la risposta sarà immediata. Ci trovate anche su facebook e su skype dove potete ricevere informazioni in tempo reale.

 

COME PROCEDIAMO

Dopo avere ricevuto materiale, verrà memorizzato nei nostri Hard disk, daremo  una guardata per vedere come organizzare il montaggio del filmato.

Cosa avviene durante il montaggio video:

 

 

questo articolo è stato preso da link sottostante

Con l’avvento delle nuove TV è cambiato anche il formato video, vediamo in dettagli questo articolo  tratto da

http://www.arteco.org/video_lab/htm/archivio_appunti_precedenti/08_09/htm1/06varie/06-rapporto_d’aspetto.htm

Facciamo qualche precisazione sulla quantità di pixel che formano il fotogramma del video digitale.

Ogni fotogramma è una bitmap che si preferisce concepire piuttosto che una matrice di pixel, come un insieme di righe orizzontali disposte dall’alto verso il basso perchè è proprio questo l’ordine di visualizzazione delle righe in uno schermo e ogni riga è formata da un certo numero di pixel. Il pixel (Abbreviazione di “picture element” =elemento d’immagine) è il più piccolo elemento quadrato che compone un’immagine bitmap

Il numero delle righe dipende dallo standard in uso. Nel caso del PAL ne corrispondono 576 per l’NTSC 480, qui parleremo del PAL perchè è quello in uso in europa.

Il formato televisivo standard PAL ha un risoluzione di 768X576 (per un rapporto di 4:3. Per i formati DV, mini DV e DVD si usa una risoluzione diversa, di 720×576, quindi si utilizzano 720 pixel come larghezza invece che i 768 in questo considerando il pixel quadrato il rapporto risulterebbe di 5:4, in realtà però il pixel Dv non è perfettamente quadrato ma rettangolare con una proporzionalità tra i lati di chiamata pixel aspect di 1,067. Così i 720 pixel del dv rettangolari corrispondono ai 768 quadrati e il rapporto 4:3 rimane invariato.
Anche la modalità wildscreen 16:9 è composta da fotogrammi di 720×576 ma con un pixel aspect di 1,422.
(nel DV NTSC 720×480 i pixel hanno un rapporto di 0.909. )

Il rapporto d’aspetto (aspect ratio) indica la relazione tra la base e l’altezza dei fotogrammi della pellicola fotografica, della pellicola cinematografica, della proiezione su schermo del fotogramma cinematografico, dei display video (monitor, televisori, schermi computer, ecc.).

Si indica normalmente con due numeri separati dal segno divisore (:) che sta appunto ad indicare che si tratta di un rapporto. Il primo indica la base e il secondo l’altezza.

1.33:1 – 4:3

Naturalmente si tratta di numeri semplificati, utilizzando due metodologie diverse. La prima, usata in campo cinematografico, riporta la misura dell’altezza all’unità.

La seconda riduce entrambi a numeri interi non divisibili tra loro, ed è usata in campo televisivo.

Nel settore dei display per computer e in quello degli standard tv si usa riportare il numero dei pixel della base moltiplicato per il numero dei pixel in altezza, ad es.4:3.

Così ad esempio il rapporto d’altezza dei monitor televisivi non panoramici è di 4:3 (quello dei panoramici è 16:9), che corrisponde al 1.33:1 del rapporto d’aspetto del fotogramma cinematografico standard fino agli inizi degli anni ’50, e corrisponde anche al rapporto d’aspetto dello standard tv PAL che è 768×576, ed anche a quello dei display per computer VGA (640×480) e SVGA (800×600).

In pratica un rapporto d’aspetto 1.33:1 sta ad indicare che la base è 1,33 volte piùgrande dell’altezza.

Più questo rapporto è grande (quindi più è grande il primo numero) e più la superficie visibile è “panoramica” (widescreen), cioé più larga che alta. Lo standard videopanoramico 16:9, quindi, può anche esprimersi con 1.78:1. Correntemente per indicare questi rapporti d’aspetto si nomina solo il primo numero dando per scontato che il secondo è 1.

Naturalmente le due forme sono equivalenti dal punto di vista matematico, basta realizzare la divisione per rendersene conto.

Anche i due formati televisivi per l’alta definizione e che sono normalmente indicati con i pixel (1280×720 e 1920×1080) sono dei 16:9.
Quindi riassumendo: L’aspect Ratio è la differenza tra la larghezza e l’altezza dell’immagine del video. La relazione è: larghezza / altezza = Aspect ratio.

Facciamo un esempio: la scritta 1.33:1, significa che la larghezza è il risultato dell’altezza moltiplicato 1.33.
Verifichiamo quanto detto, con un esempio.

Immaginiamo di avere un video di 768*576:
1) 768 : 4 = 192 x 3 = 576 quindi il formato è 4:3 TV
2) 768 = 576 x 1.33 quindi l’aspect ratio è 1.33:1
La differenza tra i due termini non è sostanziale, ma di grado; diciamo che l’aspect ratio è più preciso del formato video. Ad esempio, un video con aspect ratio di 1.37:1 è comunque un video in formato 4:3, sebbene in realtà il giusto aspect ratio sarebbe dovuto essere 1.33:1.
Qui di seguito sono riportati i formati, gli aspect ratio, più utilizzati e la loro visualizzazione su normali TV 4:3.

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· 4:3 TV – 1.33:1
Tipico formato televisivo usato nei programmi televisivi, telefilm o cartoni animati pensati per la TV
Aspect Ratio

Visualizzazione su TV 4:3

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· European Widescreen
Usato pochissimo, sostituito dall’American Widescreen.
Aspect Ratio

Visualizzazione su TV 4:3

 

Su una TV 4:3, come si può notare, appaiono due bande nere sopra e sotto il video da 57 pixel l’una.

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· 16:9 Widescreen TV – 1.78:1
Il formato 16:9 pensato per poter essere visualizzato su TV 16:9 a pieno schermo e su TV 4:3 con due bande nere sopra e sotto.
Aspect Ratio

Visualizzazione su TV 4:3

 

Su una TV 4:3, come si può notare, appaiono due bande nere sopra e sotto il video da 72 pixel l’una.

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· Academy Standard Flat, American Widescreen o anche Letterbox 1.85:1
E’ il formato più noto in ambiente cinematografico.
Aspect Ratio

Visualizzazione su TV 4:3

 

La definizione di Letterbox deriva dalla visualizzazione di questi video su TV 4:3 che assomiglia ad una busta da lettere, per via delle due bande nere sopra e sotto il video da 80 pixel l’una.

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· Cinemascope – 2.35:1
E’ di fatto lo standard per la realizzazione dei film su DVD e per molte pellicole cinematografiche.
Aspect Ratio

Visualizzazione su TV 4:3

 

Quando si visualizza su TV 4:3 appaiono due bande nere sopra e sotto il video da 125 pixel l’una.
In realtà questo non accade quasi mai, perché tali video sono generalmente in formato anamorfico (vedi spiegazione più avanti ) e si può ingrandire l’immagine in modo da ottenere un video tipo letterbox.

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· Panavision – 2.40:1
Variante del Cinemascope, poco usato.
Aspect Ratio

Visualizzazione su TV 4:3

Quando si visualizza su TV 4:3 appaiono due bande nere sopra e sotto il video da 128 pixel l’una.
In realtà questo non accade quasi mai, perché tali video sono generalmente in formato anamorfico (vedi spiegazione più avanti in questa pagina) e si può ingrandire l’immagine in modo da ottenere un video tipo letterbox.

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Quelle appena presentate, sono proporzioni teoriche spesso non rispettate né sulla pellicola cinematografica né durante la visualizzazione TV, si possono avere ad esempio 1.75:1 – 1.76:1 – 1.77:1 invece della proporzione standard 16:9, ovvero 1.78:1.
Video widescreen anamorfico
La parola widescreen indica che il formato visivo è stato ottimizzato per l’impiego su schermi 16:9, chiamati anche megaschermi o schermi panoramici. L’espressione “anamorfica” merita qualche precisazione in più.
Per video anamorfico si intende un video registrato, distorto nelle proporzioni, in modo da sfruttare il più possibile i pixel disponibili in un quadro con proporzione 4:3 standard. La realizzazione di un video anamorfico, crea reali vantaggi soprattutto, quando la larghezza dell’immagine (inquadratura) è superiore alla larghezza del riquadro a disposizione.
Procediamo con ordine. Immaginiamo di avere un fotogramma cinemascope widescreen 2.35:1 come nella figura seguente:


Questo video deve essere memorizzato in un fotogramma di 720*576 con proporzione 4:3.
Si può procedere in tre modi:
1) si tagliano 2 strisce a destra e a sinistra, perdendo però molta parte dell’inquadratura. Inaccettabile.


2) si rimpicciolisce l’immagine fino a farla diventare 720*306. Per raggiungere l’altezza di 576 righe vengono aggiunte due bande nere (sopra e sotto) da 135 pixel l’una. Inutile spreco di righe x la creazione di bande nere.

3) si “stira” l’immagine in senso verticale in modo da sfruttare al massimo le linee a disposizione

Come si vede, le figure 1 e 3 utilizzano tutte le righe disponibili, ma con una grande differenza … la figura 3 memorizza l’intero riquadro widescreen, mentre la figura 1 perde parte dell’inquadratura (i bordi sono stati tagliati).
Per questo motivo, la maggior parte dei film in DVD utilizza il formato anamorfico, perchè è possibile memorizzare il massimo dell’informazione nel classico riquadro 720*576.
Il termine anamorfico è ampiamente usato e conosciuto anche in ambiente cinematografico. Molte telecamere professionali hanno, infatti, cannoni aventi aspect ratio 4:3 (1,37:1) che non permetterebbero una efficace registrazione di inquadrature panoramiche 16:9. Tuttavia, quando c’è la necessità di registrare video widescreen 16:9 queste telecamere utilizzano lenti speciali … anamorfiche appunto, che schiacciano dai lati l’immagine, per far si che questa rientri nel quadro del canone di 1.37:1 (ad esempio un cerchio verrà memorizzato come un ovale). Quando il film viene proiettato, un gioco di lenti fa si che tutto torni normale, proiettando così le reali proporzioni del video widescreen.
Quando si visualizza il video anamorfico su TV 4:3 o 16:9 questo viene ridimensionato per sfruttare al massimo il quadro a disposizione (più o meno quello che accade durante la proiezione di un film cinematografico, pur con delle differenze). Ad esempio, su un televisore 4:3, il video viene schiacciato, facendo diventare le 576 righe: 432 (le restanti righe diventano le famose bande nere sopra e sotto il video) e vengono tagliati leggermente i bordi in modo da creare un video tipo letterbox (1.78:1 o 1.85:1). Questo tipo di ridimensionamento viene chiamato Pan & Scan ed è tipico della visualizzazione di film in DVD su televisori 4:3.

Il video anamorfico è utile solo per video di tipo widescreen e non 4:3.

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Nell’immagine che segue vengono messi a confronto

l’area rossa del tipico rapporto d’aspetto tv 4:3,

con quella verde della tv panoramica 16:9

e quella blu cinematografica 2.35:1 (CinemaScope).

Il rapporto d’aspetto è fondamentale per il linguaggio cinematografico e televisivo. Un primo piano realizzato con rapporto d’aspetto panoramico, ad esempio, lascia molto spazio all’ambiente circostante rispetto ad uno non panoramico, che però costringe di più a concentrarci sul personaggio. Spesso i film dove sono importanti le relazioni tra gli individui, prediligono pellicole con rapporti d’aspetto ridotti, i film d’azione solitamente si affidano a pellicole con rapporti d’aspetto alti.

 

CONCLUSIONE

Possiamo darvi qualsiasi formato che preferite, vi sapremo consigliare

Durante il montaggi vi faremo vedere alcuni spezzono con formato video diverso cosi potete scegliere il formato che fa per voi.

 

ADESSO TOCCA A NOI

 

Riprendendo il discorso del montaggio video, come verrà organizzato

 

Dopo aver acquisito tutto il materiale inviato da voi, valuteremo come procedere con il montaggio.

Iniziato il montaggio vi contatteremo inviandovi un piccolo spezzone di video per farvi vedere come abbiamo intenzione di montare i vostri cari ricordi.

Se  va bene proseguiamo con il montaggio altrimenti apportiamo le modifiche chieste da voi, vi faremo anche vedere alcuni formati di video.

Elaborazione del filmato avverrà  scrupolosamente, vi diciamo questo perchè:

Regoliamo i colori ci regoliamo alcuni parametri fondamentali per una buona visione del video,

Regoliamo i video “instabile”  con l’esperienza ci siamo accorti che in redazione arrivano diversi video con immagine traballanti, quindi interveniamo stabilizzando il tutto

 

 

 

 

 FORMATI VIDEO 

 

ormati video HD
(.m2ts, .m2t, .mts, .tod, index.bdm, index.bdmv)

  • Video Blu-ray
  • AVCHD
  • MPEG-2 HD
+ +
AVI – Audio Video Interleave (video HD compreso)
(.avi, .divx, .xvid, .ivf, .div, ecc )

  • Codec DivX *
  • Codec Xvid
  • Codec H.264
  • Codec DV
  • Codec Cinepak
  • Codec Indeo
  • Codec MJPEG
  • Codec Non compresso
  • Codec MS MPEG-4
  • e gli altri

*se il codec necessario è installato

+ +
WMV – Windows Media Formats (video HD compreso)
(.wmv, .asf, .asx, .dvr-ms)

  • Windows Media Video
  • Advanced Systems Format
  • DVR-MS
+ +
(.wmv solamente)
MPEG – Motion Picture Experts Group (video HDcompreso)
(.mpg, .mpeg, .mp2, .m1v, .mpe, .m2v, .dat, .ifo, .vob, .vro, .mod, .mvv)

  • MPEG-1
  • MPEG-2
  • VCD, SVCD, DVD (PAL and NTSC)
  • VOB, VRO
  • MPEG-4
+ +
(vedete la nota 1)
Formati video mobili
(.3gp2, .3gpp, .3gp, .3g2, .mp4)

  • MP4 (Sony PSP e Apple iPod compresi)
  • 3GPP
  • 3GPP2
+ +
Quick Time movie (video HD compreso)
(.mov, .qt, .m4v, .mp4)
+ +
Adobe Flash
(.swf, .flv, .f4v, .f4p)
+
(eccetto .swf)
+
(.swf e .flv solamente)
File DV
(.dv)
+
RealNetworks
(.rm, .rv, .ram, .rmvb, .ivr)
+ +
Matroska (video HD compreso)
(.mkv)
+
Ogg Media (video HD compreso)
(.ogm, .ogg, .ogv)
+
File AMV/MTV
(.amv, .mtv)
+
File WebM
(.webm)
+ +
File TS
(ts, .m2ts, .m2t, .mts, .tp)
+
File Nintendo DS
(.dpg)
+
NullSoft Video
(.nsv)
+
File FLIC
(.fli, .flc)
+
File CDG2
(.cdg)
+
PowerPoint Presentation
(.ppt, .pptx)
+
Google Video
(.gvi)
+
Samsung Video Format
(.svi)
+
File Windows Media Center TV
(.wtv)

 

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